Manutenzioni tecniche

Manutenzioni tecniche

Per le manutenzioni sulla base di un’analisi sia oggettiva che qualitativa dello stato di fatto per giungere alla definizione di alcune soluzioni progettuali. PBM ha inteso dedicare una parte della sua grande esperienza e delle risorse investite in ricerca a questa realizzazione, unica nel settore, per creare un utile ausilio al lavoro dei tecnici e degli amministratori impegnati nel difficile campo della progettazione e manutenzione di infrastrutture.
Due sono i concetti espressi dalle manutenzioni. Il primo di tipo “tradizionale”, dove si evidenzia il decremento dei tempi prestazionali di una pavimentazione dovuti all’uso ripetitivo della stessa tecnica manutentoria. Il secondo di tipo “funzionale” dove si evidenzia come l’uso di tecniche manutentorie migliorative e diversificate per tipologia portano ad incrementare i tempi prestazionali e di vita utile delle pavimentazioni stradali in fase di esercizio.

Il manutentore, oggi, impiegando formulati eco-compatibili, quali prodotti mirati alla funzione, prende in considerazione due voci fondamentali quali: costo di costruzione + costo di mantenimento (durata) della struttura stradale. Il tutto basato come scelta sul “minor costo globale”. Questa finalità è perseguibile mediante l’applicazione da parte dell’utilizzatore di tecniche e materiali “ad hoc”.

LE SCELTE DI MANUTENZIONE

Le scelte di manutenzione possono basarsi sulla misurazione dei parametri di aderenza e portanza delle pavimentazioni (rilievo strumentale) ovvero sulla valutazione visiva dei difetti della pavimentazione (ispezione visiva). In base alla tipologia di difetto, alla sua gravità ed estensione si forniscono indicazioni sui possibili interventi di manutenzione da apportare alla pavimentazione, al fine di recuperarne la funzionalità.

Si precisa che non tutti gli interventi proposti in corrispondenza di una determinata deficienza della pavimentazione rappresentano necessariamente l’alternativa manutentoria più efficace, nel senso che possono non correggere la causa dell’ammaloramento, tuttavia i rimedi proposti si prefiggono lo scopo di rallentare il deterioramento.

I conglomerati bituminosi ad “ALTO MODULO” rappresentano la soluzione progettuale costruttiva e manutentiva idonea a rendere la pavimentazione resistente alle sollecitazioni dinamiche cicliche che alle deformazioni permanenti.

La PBM ha messo a punto un “ALTO MODULO” che fornisce una elevata resistenza alla fatica, che conferisce alla miscela una elasticità sufficiente a ridurre la fessurabilità del conglomerato sotto carichi ciclici, una ridotta sensibilità alle escursioni termiche e un più graduale invecchiamento.